Cara Giuseppina
Grazie mille per il tuo messaggio. La disreflessia autonomica è una vera sfida e non c'è una soluzione facile. Si tratta di una conseguenza della paralisi e spesso peggiora nel corso degli anni. I disturbi causati dalla disreflessia autonomica sono estremamente spiacevoli e influenzano negativamente la qualità della vita, ma possono anche mettere a repentaglio la vita in caso di un aumento repentino della pressione arteriosa.
È importante che nelle fasi di ipertensione si cerchi di scoprire se ci sono dei fattori scatenanti a livello del corpo, come per esempio un eccessivo riempimento della vescica o una costipazione. Inoltre, le fasi con pressione arteriosa superiore a 160 mm Hg dovrebbero essere trattate anche con farmaci che abbassano la pressione se durano troppo a lungo. Ci sono anche farmaci che possono essere utilizzati nelle fasi di ipotensione. Si tratta di imparare a gestire bene i fattori scatenanti e i sintomi, e spesso è possibile impostare una terapia adatta alla situazione solo grazie a un soggiorno in ospedale.
Inoltre, si può valutare l’impiego di terapie a sostegno del sistema nervoso autonomo. Queste terapie includono per esempio la fisioterapia, la terapia craniosacrale e l’agopuntura.
In sintesi, è importante ottimizzare la gestione e valutare diverse terapie.
Spero che questa risposta possa aiutarti e resto a disposizione per ulteriori domande
ANKS