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Società

I più eclatanti fiaschi dal mondo dell’accessibilità

Servizi accessibili tutti da ridere (o piangere)

Servizi accessibili tutti da ridere (o piangere)

C’è un detto popolare che recita “non credere a tutto ciò che trovi su internet”. L’altro giorno mi sono imbattuta in queste immagini trovate online: mi piacerebbe potervi dire che si tratta di falsi, ma temo che sia tutto vero:

Non raccomandiamo il percorso panoramico

Seguire queste strisce non ti porterebbe molto lontano.

Fortuna che ho una carrozzina che si comprime lateralmente!

Chi trae vantaggio da questo buco? Forse i drogati di adrenalina?

Questo parcheggio non è per disabili; è disabile.

Questo cartello chiede agli altri di tenere libera la rampa ma fa un'eccezione per se stessa.

Di seguito trovate alcune foto che testimoniano circostanze altrettanto ridicole in cui mi sono imbattuta durante il mio viaggio a Hong Kong, la mia terra natale, lo scorso novembre. Per quanto io non sia un’utente in carrozzina, sono comunque una madre alle prese con un passeggino e rimango ugualmente perplessa dinanzi a simili esperienze.

Accessibilità da strapazzo n° 1: la sfida della vescica

Scattata a Kowloon Park, uno dei parchi pubblici più conosciuti di Hong Kong.

Servizi “in riparazione” e nessuna toilette accessibile in vista. Non aspettate mai l’ultimo minuto per andare in bagno! #ThingsDisabledPeopleKnow

Accessibilità da strapazzo n° 2: ascensori che non sono ascensori

Lo stato degli ascensori a Central, il quartiere d’affari di Hong Kong.

Non sono mai rimasta così delusa da un ascensore.

La giornata passata a Central è stata faticosa. In questo quartiere d’affari, nonché meta turistica, ci siamo imbattuti in ascensori che erano o fuori servizio o per utilizzare i quali era necessario richiedere assistenza. Alla fine per risparmiare tempo abbiamo portato il passeggino giù per le scale da soli.

Mi chiedo quanto ci avrebbe messo ad arrivare un assistente se avessimo pigiato l’apposito tasto. Perché hanno installato un ascensore non automatico in quel luogo? Perché è così difficile avere al contempo accessibilità e indipendenza? #AbleNotDisabled

Accessibilità da strapazzo n° 3: il nascondino degli ascensori

Osservate il piano di questa stazione ferroviaria:

Viene da dire: finalmente, così tanti ascensori! … ah no aspetta, a dire il vero ci sono solo tre ascensori in tutta la stazione e solo uno di questi porta direttamente al binario.

Questa è stata la nostra esperienza: per accedere al binario, dovevamo passare dagli appositi punti d’accesso con i nostri biglietti. Una volta entrati ci siamo messi alla ricerca di un ascensore per accedere al binario e… ops! L’ascensore si trovava dalla parte opposta della stazione. Non solo: per accedervi, siamo dovuti uscire di nuovo dai tornelli e rientrare dall’altra parte con nuovi biglietti. #WheelchairLife

Accessibilità da strapazzo n° 4: un promemoria snervante

La parte più ridicola del nostro viaggio erano i video promozionali trasmessi in continuazione in tutte le stazioni. Un video scorreva a ripetizione per attirare l’attenzione sul fatto che le persone con passeggini o bagagli ingombranti potessero usare gli ascensori.

Lo spot non risulterebbe così ridicolo se avessero prima migliorato per davvero l’accessibilità alle stazioni. #BreakingBarriers

Accessibilità da strapazzo: una collezione da tutto il mondo

Nei link qui sotto trovate ulteriori immagini che testimoniano servizi “accessibili” tutti da ridere in giro per il mondo:

Qual è il servizio “accessibile” più ridicolo che abbiate mai visto? Cosa si può fare secondo voi per migliorare in generale l’accessibilità?

[traduzione del post originale in inglese]

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