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Svuotamento della vescica con il metodo del cateterismo

Il cateterismo (svuotamento della vescica con l’aiuto di un catetere) è impiegato principalmente in presenza di una paralisi flaccida della vescica. Anche in caso di vescica spastica può accadere che il trattamento farmacologico di rilassamento della vescica renda possibile lo svuotamento per mezzo del cateterismo. Per essere il più possibile indipendenti è importante imparare a praticarsi il cateterismo (autocateterismo), cosa fattibile anche dalle persone tetraplegiche se hanno un basso livello di lesione.

Quanto spesso bisogna cateterizzare?

All’inizio l’autocateterismo viene effettuato ad intervalli di 3 – 4 ore, anche di notte. La durata degli intervalli si basa sul riempimento della vescica. A causa del rischio di eccessiva dilatazione, la vescica non dovrebbe mai riempirsi oltre 500 ml. Controllando e adattando le proprie abitudini di assunzione di liquidi è possibile adeguare individualmente gli intervalli tra i cateterismi e di solito si riesce ad ottenere una pausa più lunga di notte.

Igiene

Il cateterismo va eseguito in condizioni pulite. Perciò è molto importante una buona igiene personale. Se il cateterismo è eseguito fuori da casa, per esempio in un WC pubblico, bisogna rispettare attentamente le norme igieniche. Eventualmente è necessario utilizzare materiale diverso rispetto a quello usato per svuotare la vescica a casa.

Il prodotto giusto

In commercio esiste una grande varietà di cateteri, con o senza rivestimento, con lubrificanti separati e sacche per la raccolta dell’urina, di diversi produttori. Il cateterismo è agevolato da ausili come bretelle per sostenere i pantaloni durante lo svuotamento vescicale in sedia a rotelle o lo specchio di sicurezza per le donne. Se dovessero intervenire problemi con il materiale, è facile trovare alternative.

L’occorrente è acquistabile presso commercianti di articoli per l’incontinenza o negozi di articoli sanitari.

È importante sapere che non tutti i prodotti in commercio sono rimborsati da tutte le assicurazioni.

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Devo continuare a usare solo il materiale che mi è stato mostrato oppure posso usarne altro a casa?

Esiste un’ampia gamma di materiali. Non modifichi mai di propria iniziativa il materiale o il modo di usarlo, senza averne prima parlato con l’urologo.

Il cateterismo è così laborioso come quello eseguito dagli infermieri?

No. Nell’autocateterismo effettuato a casa il rischio di contrarre una cistite è inferiore che non in ambiente ospedaliero. L’importante è disinfettarsi le mani prima e dopo il cateterismo, oltre a disinfettare l’orifizio dell’uretra, rispettando i tempi di azione del prodotto disinfettante.

Cosa devo fare in viaggio?

Anche in viaggio è possibile eseguire l’autocateterimo come di consueto. Osservando le precauzioni igieniche come d’abitudine, il rischio di infezione non aumenta. Se in alcune circostanze, come per esempio durante un volo, non ha la possibilità di usare un catetere monouso, vi è la possibilità di inserire temporaneamente un catetere a dimora.

Si ricordi prima di partire di procurarsi il materiale necessario durante la vacanza. Il materiale non è purtroppo acquistabile in tutti i paesi.

Cosa significa se noto del sangue sulla punta del catetere o nella sacca urina, o se fuoriesce sangue dall’uretra?

Con molta probabilità si tratta di un ferimento della mucosa. Può capitare quando si introduce la punta del catetere oppure a causa di un eccessivo risucchio se si dimentica di chiudere (clampare) il catetere quando lo si rimuove. Se il problema dovesse ripetersi più volte, contatti subito il medico di famiglia o l’urologo.

Cosa devo fare se non riesco a introdurre il catetere fin nella vescica?

Soprattutto negli uomini può capitare che lo sfintere abbia uno spasmo. Cerchi di tossire o di inspirare ed espirare profondamente, questo aiuta a rilassare il muscolo sfinterico.

Non tolga il catetere, bensì attenda un po’ di tempo e riprovi ad inserirlo senza forzare. Se la manovra non dovesse riuscire, bisogna interrompere la procedura e ritentare più tardi. Se questi problemi dovessero ripetersi, si rivolga all’urologo.

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