Sicuramente vi sarà già successo - e forse proprio in questi ultimi mesi: in una conversazione tra amici, ecco che uno inizia a parlare di virologia e epidemiologia, o di finanza mettendosi in luce come se fosse un esperto quando invece ciò di cui parla è ben lungi dall'essere il suo campo. E magari voi, che siete medico di famiglia o che avete studiato economia, non vi esprimete troppo sul tema perché avete l'impressione di non saperne abbastanza. Si chiama effetto Dunning-Kruger ed è una distorsione cognitiva per cui individui poco esperti in un certo ambito tendono a sopravvalutare le proprie competenze e persone che hanno maggiori conoscenze tendono invece a riconoscere i propri limiti. In sostanza, le persone con scarse capacità non possiedono le competenze necessarie per riconoscere la propria incompetenza.
"La combinazione di una scarsa consapevolezza di sé e di una bassa capacità cognitiva porta a sopravvalutare le proprie capacità - specifica Sara Rubinelli -. Per evitare questo effetto, è fondamentale ricevere e ascoltare feedback e critiche costruttive dagli altri, ricordandoci bene quante cose non sappiamo e di quanto poco siamo esperti!". E questo si applica anche ai tanti pareri espressi sul coronavirus. Ce ne parla Sara Rubinelli, professoressa di Scienze della comunicazione al Dipartimento di Scienze della salute e medicina dell'Università di Lucerna (Svizzera) in questo video.
Quando i non-esperti si credono esperti
Sicuramente vi sarà già successo - e forse proprio in questi ultimi mesi: in una conversazione tra amici, ecco che uno inizia a parlare di virologia e epidemiologia, o di finanza mettendosi in luce come se fosse un esperto quando invece ciò di cui parla è ben lungi dall'essere il suo campo. E magari voi, che siete medico di famiglia o che avete studiato economia, non vi esprimete troppo sul tema perché avete l'impressione di non saperne abbastanza. Si chiama effetto Dunning-Kruger ed è una distorsione cognitiva per cui individui poco esperti in un certo ambito tendono a sopravvalutare le proprie competenze e persone che hanno maggiori conoscenze tendono invece a riconoscere i propri limiti. In sostanza, le persone con scarse capacità non possiedono le competenze necessarie per riconoscere la propria incompetenza.
"La combinazione di una scarsa consapevolezza di sé e di una bassa capacità cognitiva porta a sopravvalutare le proprie capacità - specifica Sara Rubinelli -. Per evitare questo effetto, è fondamentale ricevere e ascoltare feedback e critiche costruttive dagli altri, ricordandoci bene quante cose non sappiamo e di quanto poco siamo esperti!". E questo si applica anche ai tanti pareri espressi sul coronavirus. Ce ne parla Sara Rubinelli, professoressa di Scienze della comunicazione al Dipartimento di Scienze della salute e medicina dell'Università di Lucerna (Svizzera) in questo video.