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Società

Imprenditorialità e disabilità

Come sono legate l’una all’altra? Alcune testimonianze di successo

Come sono legate l’una all’altra? Alcune testimonianze di successo

Il mondo delle start up ha conosciuto una grande fioritura nell’ultimo decennio. Alcune persone abbracciano la libera professione per motivi economici o contingenze personali. Altri ne sono attratti per via di un’idea commerciale innovativa o alla ricerca di un ambiente lavorativo più moderno. Che si tratti di creare una nuova app, un prodotto o un servizio, sempre più persone in tutto il mondo si buttano nella carriera imprenditoriale.

È interessante sapere che in molti paesi europei le persone con disabilità sono più inclini ad abbracciare il lavoro autonomo rispetto agli individui senza disabilità. Di seguito vi presentiamo una panoramica sulla libera iniziativa, come questa è correlata con la disabilità nonché alcune storie di successo dal mondo.

laptop und pflanze

Che cos’è l’imprenditorialità?

Secondo la definizione del dizionario Merriam-Webster, un imprenditore è “qualcuno che organizza, gestisce, e assume i rischi di un’attività o società commerciale”. Come gran parte delle definizioni ufficiali, questa descrizione non ci rivela molto di quale aspetto assume l’imprenditorialità nella vita reale. L’imprenditorialità può essere vista come il cugino divertente del lavoro autonomo. Infatti, oltre a condividere le caratteristiche con quest’ultima, l’imprenditorialità pone anche l’accento sull’innovazione. Ciò significa portare sul mercato qualcosa di nuovo, che si tratti di un prodotto, di un servizio o di un metodo.

Chi può essere un imprenditore?

Chiunque possieda la volontà, le competenze e l’impegno necessari per creare un’attività nuova e innovativa può essere considerato un imprenditore. Tra le competenze spesso associate agli imprenditori figurano le capacità di leadership e gestione, quelle interpersonali nonché le competenze di negoziazione e comunicazione. Questa lista potrebbe sembrare intimidatoria e riservata solo alle persone d’affari più esperte. Tuttavia, la dedizione e l’abilità di apprendere dai successi e dai fallimenti rappresenta già un buon punto di partenza per la strada che porta all’imprenditorialità.

La correlazione tra l’imprenditorialità e la disabilità

business meeting

Nel corso dell’ultimo decennio, sono state condotte molte ricerche sul legame tra il lavoro autonomo, l’imprenditorialità e le persone con disabilità. Sia le organizzazioni nazionali che internazionali hanno fissato degli obiettivi volti a migliorare la rappresentazione delle persone con disabilità, nell’ambito di uno sforzo a cui ci si riferisce spesso come imprenditorialità inclusiva.

Esiste una specifica sottocategoria dell’imprenditorialità chiamata imprenditorialità sociale, che significa che oltre all’obiettivo di generare profitto, la nuova attività mira anche a risolvere una questione sociale. Questo è proprio ciò che ha fatto Rob Smith, del quale vi parliamo tra poco: egli ha creato un dispositivo ausiliario per migliorare la presa manuale. Quest’invenzione non solo gli ha fruttato soldi ma viene così incontro alle esigenze di molte persone che hanno difficoltà a impugnare oggetti.

Storie di imprenditori con disabilità

Le persone con disabilità hanno sfruttato le loro situazioni uniche trasformandole in opportunità imprenditoriali, sociali e commerciali. Di seguito vi presentiamo alcune loro storie.

Active Hands

active hands

Rob Smith, il fondatore di Active Hands, era uno studente universitario di 20 anni quando cadde da un dirupo. L’incidente lo lasciò con una lesione midollare di alto livello con paralisi parziale in tutti i quattro arti. A seguito dell’incidente, Rob era frustrato di non riuscire più a impugnare oggetti con la mano, limitando così molte delle attività che gli piaceva svolgere. Assieme all’aiuto di sua madre, Rob ha creato il primo prototipo di Active Hands, che l’avrebbe aiutato a impugnare più saldamente gli oggetti. Dopo che alcuni amici hanno mostrato interesse nei confronti quest’invenzione, Rob capì di aver creato qualcosa di nuovo e innovativo. Così nasce la Active Hands Company.

Review My Wheelchair

rollstuhl

Dominic Lund-Conlon, che ricorre all’uso della carrozzina da 20 anni, si è spesso scontrato con la difficoltà di trovare un sito web che potesse fornire recensioni imparziali sulle carrozzine prima di effettuare l’acquisto. Così, creò il sito web chiamato Review My Wheelchair. Il suo obiettivo è di fornire recensioni imparziali e chiare per le persone in carrozzina, testando carrozzine in situazioni di vita reale e senza richiedere alcun compenso alle aziende di produzione. Dominic è uno dei finalisti del 2019 per il prestigioso premio Stelios Awards for Disabled Entrepreneurs nel Regno Unito.

Maa Ula

Gli amici K. Balaji e Mohammad Gadaffi hanno fondato la compagnia Maa Ula, che fornisce servizi di moto-taxi a Chennai, in India. Entrambi hanno avuto difficoltà a svolgere lavori tradizioni in India, e hanno pertanto deciso di entrare nel mondo dell’imprenditoria. Un giorno mentre Balaji stava dando un passaggio al suo insegnante di yoga dopo una classe, questi gli ha consigliato di iniziare a fornire questo servizio a pagamento. Balaji ha presentato l’idea a Gadaffi, ed è così che conobbe la luce Maa Ula. Ciò che rende questa compagnia un progetto imprenditoriale a carattere sociale è che tutti i conducenti impiegati sono persone con disabilità. Si tratta di un’iniziativa inedita in India. Qui potete osservare come opera la compagnia:

Sfide

Come ogni nuova impresa, la creazione di una start-up porta con sé molte sfide e stress. Il concepimento di un’idea promettente da solo non basta a ritenere il lavoro concluso. C’è bisogno di tempo, soldi e conoscenze per far spiccare il volo a un’idea. La strada verso l’imprenditorialità non è per tutti. Per ogni start-up di successo, ne esistono molte altre che non ce l’hanno fatta. Coloro che ci riescono, come Rob o Dominic, trovano appagamento nella flessibilità e nelle sfide legate all’imprenditorialità.

Conoscete un imprenditore disabile? Quale nuovo prodotto o servizio per persone con disabilità vi piacerebbe veder lanciato sul mercato?

[traduzione del post originale in inglese]

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