In questo articolo vi daremo informazioni utili sul paragolf, sull’equipaggiamento più importante per praticarlo e vi faremo conoscere le persone che vogliono rendere questo sport accessibile a tutti.
- 6 Minuti di lettura
- 14 novembre 2023
- Hannahmh
Il golf è tra gli sport al mondo che sta evolvendo con maggior rapidità e questo per un buon motivo. I golfisti possono sentire l’odore dell’erba appena tagliata, godersi dei bei paesaggi e assaporare la lentezza che contraddistingue questa disciplina sportiva. Il golf è anche uno sport «dolce» che richiede poco sforzo fisico e quindi può essere praticato da tutti, a qualsiasi età. Tuttavia, il fatto che sia accessibile anche alle persone con disabilità motorie o una paralisi è storia recente.
In questo articolo vi porteremo alla scoperta degli ausili che hanno reso praticabile questo sport alle persone con una lesione midollare e vi faremo conoscere anche i golfisti e le golfiste che hanno contribuito a questa svolta.
La carrozzina motorizzata ParaMotion
In passato il golf era uno sport precluso alle persone mielolese, in quanto bisogna stare in piedi per eseguire lo swing, ossia il tipico movimento necessario per colpire la pallina. Tutto questo è cambiato con il ParaMotion (ex Paragolfer), ossia una carrozzina elettrica che porta la persona seduta in posizione eretta consentendole di eseguire lo swing. Dopodiché la persona viene riportata in posizione seduta e può spostarsi sul campo da golf.
Il ParaMotion ha rivoluzionato il golf per le persone con disabilità motorie, però solo sui campi che possono noleggiare una simile attrezzatura. Le dimensioni e i costi di questa carrozzina speciale rendono l’acquisto proibitivo per la maggior parte delle persone. Anche sui campi da golf è poco disponibile e molti lo spiegano con il fatto che la domanda è troppo bassa per giustificarne l’acquisto.
Il paragolf in Svizzera
La Svizzera vanta meravigliosi campi da golf e un clima ideale per praticare questo sport. Sui pochi campi che offrono apparecchi adattativi come il ParaMotion le persone mielolese possono beneficiare dei vantaggi psico-fisici del golf. Tuttavia, trovare questi campi non è un’impresa facile per chi è interessato a praticare questo sport.
La Swiss Paragolf Association vuole facilitare l’accesso a questa disciplina sportiva a tutti coloro che desiderano praticarla. Fondata nel 2022, questa associazione si adopera per una migliore accessibilità del paragolf in Svizzera e incoraggia le persone con una lesione midollare ad avvicinarsi a questa disciplina sportiva, rivolgendosi sia ai principianti sia a chi desidera riprendere la pratica dopo un incidente. L’associazione organizza anche eventi e tornei allo scopo di creare una cerchia di persone accomunate dalla passione per il golf.
Un obiettivo importante della Swiss ParaGolf Association è informare i club svizzeri sui modi in cui è possibile facilitare la pratica di questo sport alle persone mielolese affinché si possa alleggerire il carico psichico, fisico e finanziario di questo sport. L’associazione prevede anche di stilare un elenco dei campi da golf più idonei per i giocatori che presentano vari gradi di disabilità. Purtroppo, l’associazione ha riscontrato che in Svizzera le persone in carrozzina non possono giocare in molti club o non possono frequentarli.
Paragolfista svizzero: Pierre Massard
Pierre Massard, nato a Montreux, è stato un appassionato golfista fino al 2004, quando un incidente sugli sci lo ha reso paraplegico. Passano alcuni anni e Pierre decide di riprendere la propria passione per il golf, mettendosi su una sedia in un campo di pratica e colpendo la pallina da seduto. Con l’aiuto del Golf Club Montreux Pierre è riuscito a procurarsi un Paragolfer e a tornare a giocare. Successivamente ha fondato l’Association Lève-toi et Swingue (in italiano «Alzati e fai lo swing»); ora condivide la sua storia e le sue abilità come golfista con i giovani in carrozzina e non solo, come si vede in questo video RTS (in lingua francese).
Nel 2014 Pierre Massard ha pubblicato un libro dal titolo Léve-toi et Swingue!, nel quale racconta la storia del suo ritorno al golf e spiega come questo sport l’abbia aiutato a riprendersi dall’incidente a livello mentale e ad apprezzare di nuovo la vita. La sua forza di volontà l’ha persino motivato a rappresentare la Svizzera nel 2018 alla prima edizione dell’International Wheelchair Golf Open Championship.
Ancora oggi Pierre gioca a golf a Montreux e ha un atteggiamento sereno nei confronti di questo sport e della propria disabilità. Quando gli chiedono come il golf gli sia stato di aiuto, è solito rispondere: «Il golf è uno sport molto impegnativo che richiede grande concentrazione e permette a una persona di godersi ogni stagione dell’anno e di ‹dimenticare› per un po’ la propria disabilità».
I paragolfisti internazionali che portano avanti il cambiamento
Diversi paragolfisti da ogni parte del mondo raccontano come questo sport li abbia aiutati a superare le avversità e a godersi appieno la vita. Nonostante una lesione midollare o la perdita degli arti, questi atleti hanno raggiunto prestazioni eccellenti nel golf e con i loro successi hanno ispirato molti golfisti paraplegici.
- Anthony Netto – Stand Up and Play Foundation
Anthony Netto, originario del Sudafrica, ha fondato la Stand Up and Play Foundation dopo un incidente avuto da giovane che l’ha reso paraplegico. La fondazione non si impegna soltanto per far conoscere il paragolf, ma regala anche carrozzine ParaMotion ai campi da golf in tutto il mondo e offre lezioni gratuite. Anthony è diventato ambasciatore internazionale di paragolf e ha allenato gli atleti disabili della squadra di golf tedesca e americana.
- Monique Kalkman – atleta paralimpica e oratrice
L’atleta neerlandese Monique Kalkman aveva 14 anni quando è diventata paraplegica a causa del tumore maligno che l’ha colpita, il sarcoma di Ewing. In seguito Monique ha conquistato quattro medaglie d’oro alle Paralimpiadi e sei titoli mondiali nel ping-pong e nel tennis in carrozzina.
Successivamente, ha conosciuto i vantaggi fisici e terapeutici del paragolf e si è innamorata di questo sport. Nel 2014 è stata eletta paragolfista dell’anno dalla Federazione olandese di golf e continua ad ambire a nuove conquiste: il suo attuale obiettivo è diventare campionessa del mondo di paragolf. In questo modo sarebbe la prima atleta disabile a detenere lo scettro in tre discipline sportive. Monique viaggia anche in tutta Europa per raccontare la sua storia e ispirare altre persone.
- Chad Pfeifer – organizzazione Moving Foreward
Dopo aver perso una gamba mentre prestava servizio nell’esercito, l’americano Chad Pfeifer ha cominciato a praticare il paragolf allo scopo di connettersi con chi come lui aveva perso un arto. Lo sport l’ha aiutato ad abituarsi alla protesi e gli ha permesso di alleggerire il carico mentale durante la fase riabilitativa. Ha imparato a giocare a golf da solo ottenendo risultati eccellenti e ha partecipato a tornei come il National Amputee Golf Association Championship, che ha vinto per due volte. Attualmente Chad è al settimo posto nella classifica mondiale dei giocatori di golf con disabilità. Nel 2014 è diventato cofondatore dell’organizzazione Moving Foreward che, in collaborazione con fisioterapisti e professionisti del golf, organizza corsi per persone con disabilità durante i quali si insegna a usare l’attrezzatura e ad applicare tecniche speciali.
Il paragolf è praticato in tutto il mondo da persone con una lesione midollare o altre disabilità. La richiesta di attrezzature e campi da golf idonei al paragolf è in crescita in Svizzera, dato che sempre più persone scoprono l’amore per il golf. E voi, sareste interessati a provare il paragolf?
Ulteriori link di approfondimento:
- Associazione svizzera dei paraplegici, informazioni sul golf in Svizzera (tra cui la persona di contatto): https://www.spv.ch/it/, poi cliccare su «golf»
- PluSport Sport Andicap Svizzera, informazioni sul paragolf in Svizzera: https://www.plusport.ch/it/
- EDGA (ex European Disabled Golf Association, attiva in tutto il mondo): https://edgagolf.com/online/www/