Due ruote contro milioni di persone
- 6 minuti di lettura
- 16 maggio 2018
- kitwan
Due ruote contro milioni di persone
Hong Kong – la “Città globale dell’Asia” – la mia città natale.
Ogni anno milioni di turisti da tutto il mondo visitano Hong Kong. Solo nel 2017 la città ha registrato 14 milioni di arrivi dall’estero, 6 milioni in più della popolazione di tutta la Svizzera.
Ma non è tutto. Nel 2016 la popolazione di Hong Kong si attestava a circa 7,32 milioni, con una densità abitativa di 6780 persone per chilometro quadrato!
Potreste chiedervi come fa qualcuno a muoversi in una città così densamente popolata, soprattutto in carrozzina? “Coconuts”, un editore asiatico di contenuto online, ha intervistato tre persone in carrozzina (un espatriato, un locale e un turista) riguardo alle loro esperienze a Hong Kong. Potete trovare le loro storie qui: “Life Rolls on: The Ups and Downs of Navigating Hong Kong in a Wheelchair” (IT: Una vita in movimento: l’arte di districarsi a Hong Kong in carrozzina).
Nonostante io non debba ricorrere all’uso della carrozzina, ho potuto ritrovarmi nel racconto delle loro esperienze. Ad esempio, mi ricordo quanto antipatico fosse quel piccolo gradino spesso presente all’entrata di molti edifici e negozi a Hong Kong: non era raro che ci inciampassi, con mio gran fastidio. Posso immaginare quanto possa essere frustrante per le persone in carrozzina la mancanza di una rampa d’accesso agli edifici della città.
Un’altra esperienza che è finita per sorprendermi è il parcheggio per disabili: uno degli intervistati ha espresso la propria difficoltà a usare tale servizio. A Hong Kong, la maggior parte dei posti di parcheggio per disabili è riservata per guidatori disabili ma non per i passeggeri con disabilità. Che cosa vi darebbe più noia: non vedervi riconoscere il diritto a usare un posto di parcheggio per disabili o dovervi giustificare tutte le volte che ne fate uso in quanto passeggero con disabilità?
Per quanto alcuni non si sentano a proprio agio a spiegare tutte le volte la propria condizione, un intervistato ha rivelato che preferisce chiamare in anticipo la struttura per informare dei propri bisogni speciali in fatto di accessibilità:
“Perché chiamo? Credo si tratti di un tocco personale. Il mio obiettivo consiste nel cementare relazioni con altre persone, far loro capire l’assistenza di cui necessito e sottolineare quanto apprezzo il loro aiuto. Credo che ciò faccia la differenza perché le persone con cui ho interagito si ricorderanno di me e potrebbero aiutare di nuovo me o qualcun altro come me in futuro. Un sorriso fa presto a circolare.”
Love Ho, proprietario di una libreria in pensione e persona in carrozzina
Come affermato da un altro intervistato, “nessun posto è davvero accessibile in carrozzina. Le città e i centri urbani in tutto il mondo sono costruiti per abitanti e visitatori senza disabilità”. Per quanto sia necessario del tempo per sviluppare e migliorare l’accessibilità universale, il “tocco personale” può aiutarci ad andare oltre le barriere.
Non fatevi quindi intimidire dal numero di abitanti! Hong Kong non sarà forse la città più accessibile al mondo, ma la maggior parte dei suoi residenti sono amichevoli e pronti ad aiutare. Con un pizzico di tocco personale sarete in grado di godervi questa città globale dell’Asia senza dover invidiare nulla agli altri turisti.
Date un’occhiata alle seguenti guide rapide per il vostro prossimo viaggio nella mia città natale, conosciuta anche come “la perla d’oriente” :smileywink: :
Guide online sulle barriere architettoniche
Grazie al sostegno del Labour and Welfare Bureau (IT: Ufficio per il lavoro e la previdenza sociale), la Hong Kong Federation of Handicapped Youth (IT: Federazione dei giovani con disabilità di Hong Kong) ha creato tre siti contenenti informazioni sulla presenza di barriere architettoniche. In particolare, due di questi dovrebbero essere tenuti d’occhio dai turisti:
La prima è la Barrier-Free Travel Guide (IT: Guida per viaggi senza barriere). Il sito propone quattro categorie di attività: la linea visite, la linea intrattenimento, la linea ecologica e quella della scoperta culturale. Tali categorie coprono 28 tragitti di visita accessibili in tutta Hong Kong. Sono inoltre incluse delle dritte riguardo punti d’interesse che richiedono una speciale preparazione preliminare per garantire un itinerario privo di barriere.
La seconda è la Barrier-Free Restaurant Guide (IT: Guida ai ristoranti privi di barriere). Sapevate che esistono più di 10 000 ristoranti in attività a Hong Kong? Questa guida pone in evidenza 22 ristoranti Michelin e altri locali gastronomici dove potrete assaporare la vera cultura culinaria di Hong Kong, tutti accessibili in carrozzina!
È consigliato inoltre scaricare la loro app “Barrier-Free Travel Guide”, che vi permette di trovare toilette, parcheggi e punti d’interesse turistico accessibili in tutta Hong Kong.
Guida al paradiso culinario
Hong Kong è una città in rapido mutamento. La sopramenzionata Guida ai ristoranti privi di barriere, creata nel 2011, potrebbe non includere le più recenti aperture ristorative. Niente panico: potete consultare a tal proposito il sito Open Rice.
Il sito web Open Rice è un’affermata e popolare guida online di gastronomia e ristoranti operativa in diverse paesi e città dell’Asia, tra cui Hong Kong. La funzione di ricerca avanzata vi permette di trovare ristoranti accessibili. Sono inoltre riportare informazioni dettagliate sui ristoranti sicché possiate chiamare in anticipo i locali di vostra scelta per discutere e definire ove opportuno l’organizzazione.
Trasporto pubblico accessibile in carrozzina
Hong Kong è ben servita dalla rete di trasporti pubblici. Sfortunatamente però non tutto il trasporto pubblico a Hong Kong è accessibile in carrozzina. Le linee accessibili sono:
1. MTR: acronimo di “Mass Transit Railway”. Questa rete ferroviaria incorpora più di 10 linee ferroviarie sotterranee e leggere operative in quasi tutte le aree di Hong Kong. La app ufficiale MTR Mobile vanta diverse funzioni tra cui un’opzione “Barrier-free” che permette di controllare le strutture accessibili presso ogni stazione MTR. Inoltre comprende una funzione “Tourist Info” che offre una vasta copertura di guide turistiche. È possibile pianificare la propria visita di Hong Kong tranquillamente con solo questa app!
2. Bus: i servizi di autobus a Hong Kong sono operati per lo più da due compagnie private, la Kowloon Motor Bus (KMB) e la New World First Bus (conosciuta più comunemente come “City Bus”). Nonostante non tutti i bus siano accessibili in carrozzina, è generalmente prevista l’alternanza di autobus accessibili con posti riservati per passeggeri disabili.
APP 1933 – KMB/LWB, la app ufficiale della KMB, offre informazioni sui loro servizi di autobus comprensive di indicazioni sull’accessibilità dei bus in arrivo. Grazie alla funzione GPS del proprio telefono si può attivare la funzione “alight reminder” (promemoria per fermate) durante il tragitto sul bus per essere sicuri di non perdere la propria fermata di destinazione.
City Bus opera anche diversi itinerari turistici, descritti in dettaglio sulla app CitybusNWFB.
3. Traghetto: la Star Ferry, operativa nel Porto di Vittoria (Victoria Harbour), è uno dei modi più economici per godersi una veduta d’insieme del bacino - una delle attrazioni più popolari di Hong Kong. I traghetti sono accessibili in carrozzina, tuttavia le rampe d’imbarco in legno possono essere scabrose per chi non dispone di una carrozzina motorizzata ed è pertanto consigliabile chiedere aiuto prima di imbarcarsi.
4. Taxi: sono categorizzati secondo tre colori (rosso, verde e blu), ciascuno con un proprio conteggio tariffario e aree di operatività. È importante scegliere il taxi del colore adatto, quindi informate sempre il tassista della vostra destinazione prima di salire in auto. Quasi tutti i taxi di Hong Kong possono accogliere carrozzine ripiegabili. Per altre esigenze, la Diamond Cab offre alcune vetture con rampe di accesso per le carrozzine. Poiché questo tipo di taxi è disponibile in numero limitato è caldamente consigliato prenotarli in anticipo.
Quanto pensate sia d’aiuto il “tocco personale” quando si viaggia? Riuscite a immaginarvi di visitare un luogo con limiti d’accessibilità?
[traduzione del post originale in inglese]