To Homepage
Vita quotidiana e mobilità

Lesione midollare e vecchiaia

Non è più giovanissimo/-a? Allora, a differenza delle persone con lesione midollare più giovani, non si starà più necessariamente concentrando sul potenziamento della sua indipendenza fisica e sul reinserimento nel mondo del lavoro. Piuttosto, starà affrontando temi quali:
  • Organizzare la vita di tutti i giorni e l’economia domestica: quali attività riesce/vuole svolgere autonomamente?
  • Riuscire a muoversi e a effettuare i trasferimenti: ciò si ripercuote direttamente
    sulla possibilità di incontrare amici, fare delle commissioni ecc.
  • Sicurezza: come evitare gli incidenti/le cadute oppure chiamare aiuto in caso di emergenza?
  • Riorganizzare i soccorsi: essendo invecchiati anche loro, eventualmente i suoi cari non riescono più a sostenerla come in passato.

L’autonomia ricopre un ruolo centrale quando si tratta di organizzare la vita di tutti i giorni.
Ciò è particolarmente vero in età avanzata e in caso di malattia. L’autonomia viene spesso ­associata a termini quali «indipendenza», «autodeterminazione» e «responsabilità per sé stessi». Osserviamoli più da vicino. In nessuna delle fasi della nostra vita siamo totalmente ­indipendenti, nel senso che dipendiamo sempre da altre persone. E questa dipendenza spesso aumenta con l’avanzare dell’età o in caso di malattia. Essere autodeterminati significa che possiamo gestire la nostra vita come ci pare.
Ciò vale anche in relazione alla dipendenza: siamo liberi di decidere quanto e quale forma di aiuto accettare. E, infine, essere responsabili per sé stessi significa che dobbiamo comunque ­continuare a impiegare le nostre risorse e il nostro potenziale.

(Rüegger, 2014)


16 170 07 Leben Liebe Arbeit Freizeit DE Seite 25

Lesione midollare e vecchiaia: aspetti medici

Parlando di vecchiaia e lesione midollare, si distinguono le persone che vivono con una para o tetraplegia da anni o decenni e quelle che invece si sono infortunate di recente.

A seguito dei numerosi anni trascorsi in sedia a rotelle, i disturbi legati all’età possono verificarsi prima e in modo più marcato rispetto alle persone deambulanti. Ad esempio: maggiore suscettibilità a infezioni (vescica, polmoni); segni di usura a carico delle articolazioni delle spalle; perdita di forza e condizione fisica; arteriosclerosi e malattie vascolari, nonché alterazioni cutanee (la pelle si assottiglia, perde ­elasticità e non è più ben irrorata di sangue). Ciò la rende più vulnerabile alle forze di taglio, alle vesciche e alle lesioni da pressione. Ne risentono soprattutto le natiche, poiché stando seduti le ossa del bacino premono sulla pelle e sui tessuti «dall’interno».

Se ha una para o tetraplegia ed è in età avanzata, probabilmente soffre di altri problemi pregressi: le sue articolazioni non sono più così mobili oppure sono doloranti, soffre di malattie del sistema cardiocircolatorio e anche la sua pelle mostra segni di invecchiamento.

Sussistono dunque determinati parallelismi nell’organizzazione della sua vita, a prescindere dal fatto che viva con la lesione midollare da anni o da poco tempo.

Il finanziamento in età AVS

Il finanziamento dipende dal momento dell’evento e dalla sua causa. Qualora una malattia o un incidente si verificasse prima del pensionamento ufficiale, il catalogo delle prestazioni previste in termini di denaro e in natura è nettamente più ampio.

Mezzi ausiliari

  • Nel contesto dell’AI, per quanto riguarda i mezzi ausiliari, sussiste la garanzia dei diritti acquisiti, ma solo in relazione a un diritto a una prestazione già esistente. Tuttavia, qualora dovesse subentrare un peggioramento imputabile all’invecchiamento, non è possibile far valere il diritto alla garanzia dei diritti acquisiti.
    Si une détérioration en raison de l’âge apparaît, il n’existe aucune disposition maintenant les droits acquis.
  • In età AVS sussiste al massimo il diritto a una partecipazione ai costi di un determinato ausilio, ad esempio della carrozzina manuale; non è prevista la completa copertura dei costi.
  • L’adattamento domestico o della vettura non viene più finanziato dall’AI.
    Non è prevista la copertura dei costi per le carrozzine elettriche.

Prestazioni in denaro

  • Al raggiungimento dell’età ordinaria di pensionamento, è prevista una riduzione delle ­rendite per infortuni e infortuni sul lavoro all’importo delle rendite AI. Le rendite AI ­vengono trasformate in rendite AVS. La rendita per coniugi viene ridotta in conformità alla Legge sull’AVS.
  • Per quanto riguarda l’indennità di assistenza, è possibile far valere il diritto alla garanzia dei diritti acquisiti nella stessa misura di prima.
  • Qualora non fosse garantito il minimo vitale, sono previste prestazioni mensili, complementari all’AVS. A prescindere da ciò, possono essere fatte valere le spese per malattia.
  • Importante: qualora uno dei due partner dovesse essere ammesso in una struttura, vengono creati due budget, affinché un partner possa rimanere nella propria abitazione e la persona entrata nella struttura abbia diritto alle prestazioni complementari.

Assegno per grandi ­invalidi

  • Vale la garanzia dei diritti acquisiti sulla necessità pregressa di disporre dell’aiuto di terzi.
    In caso di deterioramento della situazione, fa stato l’aliquota dell’AVS.

Costi per le cure

  • In linea di principio questi costi vengono coperti dall’assicurazione infortuni o malattia obbligatoria come prima.

Cambiamenti relativi agli ausili e all’organizzazione delle cure

Non importa come ha organizzato la vita privata: spesso con l’età che avanza le cure non possono più avvenire come prima. Ma ci sono degli ausili che agevolano notevolmente la vita di tutti i giorni.

In caso di problemi di spalle:

  • anziché la sedia a rotelle manuale, impiegare una carrozzina elettrica;
  • ridurre il numero di trasferimenti: ad esempio impiegando una carrozzina da doccia anziché trasferirsi sul WC oppure spostandosi con uno Swiss-Trac anziché con l’automobile;
  • impiegare un letto elettrocomandato, un telo di scorrimento o un sollevapazienti.

In caso di problemi alla vescica:

  • adeguare la gestione vescicale, ad esempio sostituendo il cateterismo intermittente con un catetere a dimora.

In caso di problemi alla pelle oppure allo scopo di prevenire complicazioni:

  • decomprimere la pelle: rivalutare l’efficacia del materasso, del cuscino antidecubito della carrozzina, della posizione seduta in carrozzina e cercare di decomprimere ­regolarmente la pelle, ad esempio coricandosi a letto sul mezzogiorno.

Inoltre, vale la pena riflettere sulle seguenti tematiche:

  • assistenza durante la notte (riposizionamento, cateterismo);
  • coinvolgere più persone: Spitex, personale assistenziale, servizi di aiuto domestico o volontari.

Attività fisica e mentale

Praticare regolarmente esercizio fisico aiuta a prevenire i disturbi legati all’età, questo vale anche per le persone para e tetraplegiche. L’obiet­tivo non è farvi diventare degli sportivi d’élite, ma piuttosto di mantenere la forza necessaria per lo svolgimento delle attività della vita quotidiana.

Inoltre, sono molte le cose che si possono fare per «tenere occupata» la mente: anche in età avanzata si possono riprendere degli hobby, si ha tempo per curare i rapporti sociali o per svolgere attività di volontariato.

Il filosofo svizzero Ludwig Hasler, anch’egli pensionato, disse a riguardo: l’importante è che (l’uomo) abbia la mente, il cuore e le mani occupate. E che li usi, li metta a frutto, anche per il prossimo.

Abitare e vecchiaia

All’epoca, quando le forze diminuivano o aumentava il bisogno di cura, non restava che trasferirsi in una casa di cura o per anziani. Oggi, invece, vi sono numerose alternative. Diverse strutture non offrono solo soluzioni abitative, bensì anche una vasta gamma di prestazioni e servizi a carattere assistenziale. Sia Comuni, che cooperative abitative o privati offrono appartamenti nella fascia di prezzi intermedia, abbinabili a prestazioni a scelta individuale, sia sotto forma di servizi di pulizia o lavanderia, servizi pasti, erogazione di cure nel proprio appartamento oppure gestione di un servizio d’emergenza.

Si informi sulle eventuali offerte disponibili nelle sue vicinanze. Si procuri una panoramica delle varie opzioni e le confronti con i suoi desideri e le sue esigenze.

Conclusione

Vi sono vari modi per vivere la vecchiaia con una lesione midollare. L’importante è che riesca a coniugare i suoi sogni e le sue idee alle sue condizioni fisiche e mentali. Rifletta su questo tema e decida, in base alla sua definizione di una vita appagante, che aspetto potrebbe avere la sua vita in futuro.

Servizi a carattere assistenziale della Fondazione svizzera per paraplegici

  • Consulenza vita dell’Associazione svizzera dei paraplegici: consulenza relativa alle assicurazioni sociali e al finanziamento di mezzi ausiliari
  • ParaHelp: consulenza, formazione, ­assistenza specialistica dell’équipe curante e dei familiari
  • Servizio di coordinamento «Abitare per anziani», ParaHelp: aiuta nella ricerca di soluzioni abitative idonee e nella creazione di una rete di supporto domestico
  • Consulenza sociale del CSP per i pazienti degenti
PLG_VOTE_STAR_INACTIVEPLG_VOTE_STAR_INACTIVEPLG_VOTE_STAR_INACTIVEPLG_VOTE_STAR_INACTIVEPLG_VOTE_STAR_INACTIVE

Scopri articoli Wiki simili

Dacci il tuo feedback