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- 20 febbraio 2015
- Johannes
Lo stress cronico da lavoro e un basso grado di controllo sull'attività svolta spesso influiscono negativamente sulla qualità della vita delle persone paraplegiche. Secondo questo studio, l'impatto dello stress da lavoro non dipende dalla formazione o dalla situazione finanziaria dei lavoratori paraplegici. |
Qual era lo scopo di questo studio?
La pressione costante per delle scadenze, pretese eccessive o mobbing sul posto di lavoro possono causare stress e portare a un profondo condizionamento psicologico e fisico. Depressione, tensione, disturbi del sonno e pressione sanguigna alta sono esempi di possibili reazioni fisiche allo stress prolungato. Numerosi studi hanno dimostrato che condizioni di lavoro stressanti possono contribuire a una riduzione della qualità della vita e a un deterioramento della salute.
È anche scientificamente provato che lo stress riduce la qualità della vita, in particolare nelle persone con poche risorse sociali e finanziarie. Fattori socio-economici come l'istruzione, l'occupazione o il reddito giocano quindi un ruolo importante nel determinare gli effetti dello stress sulla persona.
Se per la popolazione generale esistono studi che mostrano le relazioni tra queste fattori, non ci sono studi analoghi per le persone con disabilità. Pertanto, questo studio ha cercato di rispondere alle seguenti domande:
- C'è una relazione tra lo stress da lavoro e la qualità della vita nelle persone con una lesione del midollo spinale?
- Per le persone paraplegiche, lo stress da lavoro produce gli stessi effetti sulla qualità della vita in gruppi socio-economicamente svantaggiati rispetto a gruppi privilegiati?
Che metodo hanno usato i ricercatori?
I dati provengono in parte dal sondaggio SwiSCI e in parte da ILIAS, un progetto di ricerca internazionale sull'integrazione nel mercato del lavoro delle persone paraplegiche (https://www.ilias-survey.eu/de/index.php). Nel complesso, i ricercatori hanno analizzato i dati di 386 persone paraplegiche provenienti dalla Svizzera, dai Paesi Bassi, dalla Norvegia e dalla Danimarca. Al momento della raccolta dati, i partecipanti allo studio lavoravano almeno 18 ore alla settimana.
Al fine di determinare lo "stress da lavoro", la "qualità della vita" e lo "status socio-economico" dei partecipanti, i ricercatori hanno assegnato a ciascuno di questi tre concetti astratti degli indicatori concreti, che sono stati misurati attraverso i dati raccolti:
- Lo stress da lavoro è stato misurato sulla base della differenza tra la prestazione offerta (per es. il lavoro svolto, il sentirsi sotto pressione, il ricevere richieste impegnative) e la ricompensa (per es. considerazione, salario adeguato). Uno squilibrio tra questi fattori può portare a reazioni di stress nella vita lavorativa. Ai partecipanti è stato anche chiesto in che misura da dipendenti possono incidere sui processi lavorativi, perché è noto che un basso grado di controllo sull'attività svolta contribuisce alla percezione dello stress.
- Per valutare la qualità della vita degli intervistati, è stato chiesto loro come valutano la loro qualità della vita e quanto sono soddisfatti della loro salute, delle loro relazioni sociali, di come riescono a eseguire le attività quotidiane e della loro situazione abitativa.
- Lo status socio-economico dei partecipanti è stato valutato sulla base di istruzione e situazione finanziaria.
Cosa hanno scoperto i ricercatori?
Le analisi hanno evidenziato che la qualità della vita dei lavoratori con una paraplegia varia a seconda dell'entità dello stress da lavoro. Le persone che soffrono di uno squilibrio tra le loro prestazioni lavorative e la loro retribuzione hanno un rischio maggiore di avere una qualità della vita bassa (vedi figura 1): sono meno soddisfatte della loro salute (vedi figura 2), delle loro relazioni sociali, delle attività quotidiane e della loro situazione abitativa.
I ricercatori hanno osservato simili relazioni in individui che hanno poca influenza sull'organizzazione del lavoro, sul ritmo di lavoro o sui processi decisionali. Queste persone riportano generalmente una qualità della vita inferiore rispetto alle persone che hanno una maggiora influenza su questi fattori (vedi figure 3 e 4).
Questo studio non ha però confermato una maggiore riduzione della qualità della vita generata dallo stress da lavoro nei gruppi socio-economicamente svantaggiati. I dati non hanno mostrato che le persone paraplegiche con una formazione di base e con problemi finanziari soffrono di più degli effetti di condizioni di lavoro stressanti rispetto alle persone con una formazione superiore e una buona situazione finanziaria.
Qual è il significato di questi risultati?
Contrariamente a quanto osservato nella popolazione generale, questo studio non ha rilevato alcuna associazione tra i fattori socioeconomici e gli effetti di condizioni di lavoro stressanti nelle persone con una lesione midollare. Una possibile ragione è che questo studio è stato condotto in paesi che hanno un sistema sociale e sanitario ben sviluppato. I ricercatori ritengono che le condizioni sociali favorevoli in questi paesi (per es. la previdenza sociale, le misure di sicurezza sul lavoro o il sostegno finanziario) mitighino gli effetti negativi dello stress da lavoro sulla qualità della vita nei gruppi svantaggiati. Sarebbe quindi interessante effettuare uno studio simile in paesi con sistemi sociali meno sviluppati.
Chi ha condotto e finanziato lo studio?
Lo studio SwiSCI, su cui si basa il presente studio, è condotto da diversi partner in Svizzera (vedi articolo sul disegno dello studio SwiSCI). Il progetto ILIAS è finanziato dalla Ricerca svizzera per paraplegici di Nottwil (Svizzera), il Revalidatiefonds di Odijk e il Dwarslaesiefonds di Amsterdam (Paesi Bassi), e il Central Norwegian Regional Health Authority di Stjørdal (Norvegia). L'analisi dei dati per questo studio sullo stress da lavoro è stata effettuata dalla Ricerca svizzera per paraplegici.