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- 15 dicembre 2015
- Johannes
Autrici del riassunto: Teresa Brinkel e Christine Fekete (Ricerca svizzera per paraplegici)
A confronto con la popolazione generale, i paraplegici consumano meno alcool e più cannabis. Non si riscontra quasi alcuna differenza a livello di alimentazione e fumo. L'età e il sesso esercitano la maggior influenza sui comportamenti che incidono sulla salute. |
Qual era lo scopo di questo studio?
Un'alimentazione sana, un consumo moderato di alcool e il non fumare sono elementi chiave per vivere in salute e a lungo. Sui mezzi di informazione quotidianamente diversi esperti dispensano consigli sulla "giusta" alimentazione sana. Non passa giorno senza che venga pubblicizzato un nuovo tipo di alimentazione, che promette salute, benessere e rendimento. Paleodieta, dieta dissociata, alimentazione vegetariana, Low-Carb, dieta per dimagrire nel sonno e dieta proteica sono solo alcuni degli esempi nella giungla delle diete e abitudini alimentari che dividono gli animi.

(Fonte: © fotolia)
Da un punto di vista scientifico non è solo interessante identificare le abitudini alimentari ottimali, ma anche capire che ruolo gioca il contesto sociale. Il tipo di alimentazione e il consumo di alcool e fumo sono strettamente associati a fattori sociodemografici, predisposizione e ambiente circostante. L'età e il sesso, le relazioni sociali e l'assistenza, così come la situazione finanziaria influenzano il rapporto con la propria salute. L'alimentazione e il rapporto con le sostanze stupefacenti non sono dunque elementi isolati, bensì spesso legati allo stile di vita generale di una persona.
Tali correlazioni sono state oggetto di uno studio condotto sulla base dei dati raccolti durante il sondaggio dello studio SwiSCI. L'obiettivo principale dello studio era quello di analizzare i comportamenti che incidono sulla salute delle persone paraplegiche, in particolare l'apporto giornaliero di liquidi, il consumo di frutta, carne, così come l'assunzione di sostanze stupefacenti. Il secondo obiettivo era quello di paragonare i comportamenti riscontrati nelle persone con una lesione midollare con quelli della popolazione svizzera generale. Il terzo obiettivo era quello di capire in che misura l'età, il sesso, l'istruzione e il reddito influenzano i comportamenti che incidono sulla salute delle persone con lesione midollare.
Come hanno proceduto i ricercatori?
Nell'ambito del sondaggio SwiSCI sono state intervistate 511 persone con una lesione midollare residenti in Svizzera in merito ai comportamenti che incidono sulla loro salute. I ricercatori hanno in seguito analizzato tali dati. È stato così possibile ad esempio determinare quante porzioni di frutta e verdura consumano mediamente gli intervistati, e quanti di loro hanno fatto uso di cannabis nell'ultimo mese. In seguito i ricercatori hanno raffrontato questi dati con quelli raccolti dal sondaggio svizzero sulla salute del 2012, nel quale si chiedeva a circa 22600 persone di fornire informazioni sui propri comportamenti in materia di salute. In una terza fase i ricercatori hanno potuto determinare, grazie a un metodo d'analisi statistico, dove sussistevano correlazioni evidenti tra i comportamenti che incidono sulla salute e i fattori sociodemografici: le persone anziane hanno abitudini diverse da quelle dei giovani? Le persone con maggior reddito vivono in modo più sano rispetto a qualcuno con un reddito inferiore?
Che cosa hanno scoperto i ricercatori?
Alimentazione nelle persone paraplegiche
Circa il 12% dei paraplegici ha indicato di bere meno di un litro di liquidi al giorno, circa il 38% più di due litri. Circa un terzo degli intervistati ha riferito di consumare quotidianamente più di due porzioni di frutta e verdura, solo una persona su cinque consuma le cinque porzioni giornaliere raccomandate. In merito al consumo di carne, il 2% degli intervistati non mangia carne e circa il 56% consuma carne almeno 4 volte alla settimana (vedi tabella 1).

Tabella 1: abitudini alimentari dei partecipanti allo studio SwiSCI
Raffronto con la popolazione svizzera generale
A confronto con le abitudini della popolazione generale svizzera rilevate nel 2012, sono emerse differenze trascurabili: i paraplegici assumono più liquidi e consumano meno di carne rispetto alla popolazione generale. Sulla base di tali indicatori emerge pertanto che le persone paraplegiche seguono un'alimentazione più sana. Infatti, la quantità giornaliera di liquidi consigliata per una persona paraplegica è di 2-3 litri, leggermente superiore rispetto a quella consigliata alla popolazione generale, per prevenire stipsi e infezioni delle vie urinarie.
In merito ai comportamenti legati al fumo non è emersa alcuna differenza, i dati inerenti al fumo sono pressoché identici. Appaiono piuttosto ragguardevoli le differenze legate al consumo di alcool e cannabis: presso la popolazione generale il consumo di alcool appare nettamente più pronunciato, laddove tra i paraplegici il consumo di cannabis è notevolmente più frequente (vedi tabella 2).

Tabella 2: alimentazione, fumo, consumo di alcol e cannabis
Fattori che influiscono sui comportamenti inerenti alla salute
Decenni di ricerche hanno dimostrato che l'età, il sesso, l'istruzione e il reddito influenzano il comportamento in materia di salute [fonti 1-3]. Sorprendentemente, i ricercatori non sono tuttavia riusciti a trovare un legame tra l'istruzione, il reddito e i comportamenti che incidono sulla salute dei paraplegici. Come previsto, sono riusciti però a stabilire differenze specifiche all'età e al sesso: è stato così evidenziato che gli uomini seguono in generale un'alimentazione meno corretta e consumano più alcool rispetto alle donne. Persone più anziane fumano meno e consumano meno cannabis, ma bevono più alcool rispetto ai giovani.
Si è notato come determinati i comportamenti si manifestino spesso congiuntamente. Persone che seguono un'alimentazione qualitativamente migliore hanno dichiarato di consumare mediamente meno alcool rispetto a persone che seguono un'alimentazione meno sana. Inoltre sono stati riscontrati legami tra il consumo di fumo, alcool e cannabis: i fumatori bevono in generale più alcool e hanno dichiarato di fare consumo più frequente di cannabis rispetto ai non fumatori.

I paraplegici consumano meno alcool ma più cannabis rispetto alla popolazione generale (fonte: © fotolia)
Che cosa significano questi risultati?
Secondo lo studio, le abitudini alimentari e quelle legate al fumo si differenziano poco tra le persone con lesione midollare e la popolazione generale svizzera, laddove i primi consumano meno alcool e più cannabis rispetto ai secondi.
Lo studio ha altresì mostrato che in Svizzera i comportamenti che incidono sulla salute tra i paraplegici dipendono dal sesso e dall'età. Sarebbe pertanto raccomandabile sviluppare programmi per la promozione della salute tra i paraplegici tenendo conto dell'età e del sesso: per ridurre ad esempio i rischi legati alla sottonutrizione o alla malnutrizione i programmi di promozione della salute dovrebbero essere indirizzati primariamente agli uomini. Le campagne contro il fumo o il consumo di cannabis dovrebbero essere mirate ai giovani, mentre le ripercussioni dell'abuso di alcool dovrebbero essere trattate nei programmi di prevenzione consacrati alle persone più in là negli anni.
Chi ha condotto e finanziato lo studio?
Lo studio è stato condotto e finanziato dalla Ricerca svizzera per paraplegici a Nottwil (Svizzera).
Fonti:
- Statistik Schweiz (2012): Gesundheitsstatistik 2012. Neuchâtel: Bundesamt für Statistik.
- Huisman M, Kunst AE, Mackenbach JP. Inequalities in the prevalence of smoking in the European Union: comparing education and income. Prev Med. 2005;40(6):756-64.
- Lantz PM, House JS, Lepkowski JM, Williams DR, Mero RP, Chen J. Socioeconomic factors, health behaviors, and mortality: results from a nationally representative prospective study of US adults. JAMA. 1998;279(21):1703-8.